Le varie tipologie di corsi di formazione

Dire “devo frequentare un corso professionale per aumentare le mie conoscenze” vuol dire tutto e niente. Questo perché, prima di tutto, bisogna capire la tipologia dei corsi di formazione che si va a fare. Ad esempio, un conto sono quelli obbligatori, un altro sono quelli a scelta e un altro sono i master. Noi proviamo a fare una distinzione tra queste tre tipologie e come scegliere i migliori corsi di formazione, nella speranza di farti, poi, avere le idee meno confuse su ciò che ti appresterai a fare

Corsi di formazione a scelta

Sei autonomo nella decisione

I corsi di formazione a scelta sono, appunto, quelli in cui decidi tu autonomamente che fare. In che senso? Molto semplice. Parti, innanzitutto, dalla materia che vuoi approfondire. Ad esempio informatica. A questo punto, devi scegliere il livello e mettiamo che tu parta da zero e devi avere le conoscenze quantomeno di base per poter almeno provare a inserirti nel mercato del lavoro. E ora? Devi scegliere se fare un corso di formazione gratuito o a pagamento. L’hai scelto a pagamento perché ti dà più garanzie? Bene, ora puoi scegliere la struttura che ti piace di più o che ti offre maggiori certezze. Adesso….beh devi solo iscriverti (al netto di altre valutazioni che qui non faremo per non uscire fuori tema)! Come puoi vedere, per questo tipo di corsi di formazione sei completamente autonomo nella scelta e nessuno ti impone, quindi, di approfondire le tue conoscenze su una particolare tematica.

Corsi di formazione obbligatori

Sono quelli imposti dalla legge

I corsi di formazione obbligatori sono quelli che devi fare per forza, altrimenti rischi di pagarne le conseguenze. Ma in che senso sono obbligatori? Con un esempio ti sarà tutto più chiaro. Dal 2012/13, se tu sei iscritto a un albo professionale (ad esempio quello per i giornalisti) devi seguire dei di formazione di aggiornamento professionale che ti valgono dei crediti. Ogni tre anni devi raggiungere un certo numero di crediti, proprio come all’università (nel caso specifico dei giornalisti sono 60 crediti in 3 anni). Se non li segui, rischi di essere cancellato dall’albo, per i casi più gravi, o avere un richiamo, per i casi meno gravi. Oppure, ad esempio, alcuni corsi di formazione possono essere imposti dall’azienda per aggiornare le tue competenze. Puoi anche rifiutarti, ovviamente, ma sicuramente ne subirai le conseguenze con il licenziamento e l’assunzione di qualcuno che non ha perso tempo e si è aggiornato. Generalmente, nei corsi di formazione obbligatori non puoi decidere né gli orari né la struttura dove seguirli ma è tutto deciso dall’alto. Tu devi solo accettare le condizioni e basta. Gli albi professionali, generalmente, hanno un sito di riferimento dove ci sono tutti i corsi professionali con luogo, giorno, orario e tematica trattata a cui puoi iscriverti. I corsi di formazione obbligatori possono essere anche a pagamento.

Differenze con i master

I corsi di formazione sono completamente diversi dai master. Ecco perché

Tra i corsi di formazione e i master c’è un oceano di differenze. Sono due mondi completamente opposti anche se, spesso, molti istituti utilizzano erroneamente la parola ‘master’ per pubblicizzare un proprio corso di formazione. Per accedere a un master regolarmente riconosciuto è necessario avere la laurea triennale e, a differenza dei corsi di formazione classici, di solito costano anche molto di più. Inoltre, sono un reale avvicinamento al mondo del lavoro poiché nella stragrande maggioranza dei casi prevedono pure uno stage presso qualche azienda. Salvo l’attivazione e la vittoria di qualche borsa di studio, i master non sono mai gratuiti ma il prezzo può essere anche di 4 zeri, a seconda del prestigio dell’università o dei docenti che vi insegnano.

Ovviamente, in linea di massima, è preferibile un master ma se non hai una laurea, se non puoi spendere troppi soldi, puoi tranquillamente optare per un corso di formazione che, però, sia realmente valido per affinare le tue competenze.

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Redazione

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