Il padel: cronaca di un successo che resiste nel tempo

Chi l’avrebbe mai detto che c’era chi preferiva il padel al calcio. Certo, parliamo sempre dal punto di vista amatoriale – inteso come la classica partitella del giovedì tra scapoli e ammogliati – ma il padel, contro ogni previsione, sta raggiungendo una diffusione clamorosa.

E si stanno già cominciando a creare i primi schieramenti: chi lo ama e chi lo odia. Proprio questo è un grandissimo segnale per dimostrare la crescita di uno sport che non accenna minimamente a voler ammainare la bandiera.

C’è stato il tempo di imparare

Una grossa mano per il padel l’ha data sicuramente la pandemia. Infatti, quando furono introdotte le varie zone a colori, il padel fu uno dei pochi sport permessi. Il motivo? Non è previsto contatto e, quindi, la diffusione del virus non poteva crescere. Anche se si gioca in due, c’è sempre un po’ di distanziamento.

Questo ha reso la sua diffusione molto più capillare e, quindi, anche chi voleva semplicemente tenersi in forma ma si annoiava di fare la solita corsetta, ha avuto la possibilità di provare questo sport. Uno sport che, meglio ribadirlo, stando anche a quanto si legge su riviste di settore e dalle recensioni di GuidePadel.com, sta aumentando gli appassionati giorno dopo giorno.

È (relativamente) facile da giocare

Attenzione a quello scritto in parentesi. Intendiamo che non è difficilissimo almeno imparare le basi. Molti lo paragonano al tennis, ma in realtà le differenze sono davvero notevoli. In primis, ad esempio, è molto più semplice far passare la pallina dall’altro lato visto che la rete è più bassa.

La racchetta, inoltre, è abbastanza leggera e non è pesante come quella del tennis. Sembra, per intenderci, stare quasi a giocare a racchettoni. Inoltre, il campo può essere anche più piccolo e, quindi, dà la possibilità anche a chi non è allenato, di poter correre per andare a recuperare la pallina.

Alcune regole si somigliano. In ogni caso, sicuramente, i tratti di vicinanza con il tennis – uno sport che anche se non praticato da molti è comunque conosciuto – hanno reso il padel un qualcosa di più familiare.

I campi di padel sono cresciuti a dismisura

Ovviamente, e questo è un bene per gli appassionati, gli imprenditori del settore sportivo si sono subito fiondati in questo business. Un business che, pare, generi molte entrate. Infatti, come detto, a pandemia – almeno dal punto di vista legislativo, sociologico e psicologico – terminata, i campi di padel realizzati non sono stati dismessi, anzi.

Chi è già gestore di un campo di calcetto non ci ha pensato due volte a creare un campo apposito proprio per il padel. Così, infatti, è notevolmente aumentata la clientela. Del resto, per giocare a padel bastano 2 persone (quattro se si vuol giocare in coppia) e quindi è abbastanza facile trovare un numero di persone così esiguo.

Si è creato, insomma, un circolo virtuoso. Da un lato tante strutture che mettono a disposizione i campi di padel e, dall’altro, una richiesta che se è vero che non è più il boom in epoca pandemica, ha avuto sicuramente un livello molto alto in termini numerici.

Anche nei piccoli paesini, infatti, c’è un campo di padel, quasi proprio come se fosse un campo di calcetto. E questo ha reso la diffusione del padel ancora più capillare. Da nord a sud, dalla metropoli al paesino di montagna.

Innamorati del padel, perché proprio c’è l’occasione di praticarlo praticamente ovunque.

I VIP hanno dato una grossa mano

Infine, capitolo a parte meritano i VIP. Ex calciatori, influencer, comici, personaggi dello spettacolo: sono numerosissime le persone che hanno scoperto il padel. Rendendolo, magari anche involontariamente, un fenomeno di massa. O, comunque, contribuendo fortemente a diffonderlo.

Eh sì, perché basta farsi un giro su Instagram per vedere come sui profili di tanti personaggi dello spettacolo fioccano video e foto di partite di padel. Il giocatore più famoso in questi termini di padel è sicuramente Christian Vieri, ex calciatore di tante squadre di serie e della Nazionale Italiana.

Ma, ovviamente, non è l’unico in tal senso. E sembra che la moda del padel anche tra i VIP non accenna minimamente a fermarsi. Ricordati che i VIP sono, comunque, anche persone ‘normali’, nel senso che possono anche utilizzare il padel per tenersi semplicemente in forma, dopo un periodo di inattività.

Un successo così clamoroso che non mancano collaborazioni proprio tra influencer e aziende collegate al padel. Infatti, ci sono account che sponsorizzano accessori relativi al padel o, comunque, tutto ciò che riguarda questo mondo.

Riuscirà il padel a scavalcare il calcio? Non lo sappiamo. Molto difficile, ovviamente. Anche se sicuramente resta uno sport che sta appassionando milioni e milioni di persone. Dai più giovani ai più anziani. E, questo, è sicuramente un fatto da tenere bene in considerazione.  

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