Tante posate da lavare? Ogni volta che cucini e vedi quelle pentole così sporche ti viene un sussulto? O, peggio ancora, non ti cimenti in nuove delizie culinarie perché, poi, non vuoi assolutamente lavare ciò che sporchi? Beh, allora abbiamo la soluzione per te.
Infatti, ti spieghiamo come scegliere la miglior lavatrice per la tua casa. Andando a fondo su alcuni aspetti che, spesso, non sono molto considerati. Ma che, invece, possono essere assolutamente decisivi nella scelta.
Ecco, quindi, qualche cosa da sapere prima di procedere all’acquisto della tua lavastoviglie.
Consumi
Sì, vero. Le lavastoviglie moderne sono così a basso impatto ambientale che hanno ridotto notevolmente i consumi. Ridurre i consumi, però, non vuol dire certamente che non ci siano. Anzi.
Nel senso che, essendo un elettrodomestico, dovrai necessariamente abituarti all’idea che la bolletta debba essere un po’ più salata. Nulla di così abnorme, comunque. A meno che tu non prenda modelli così vecchi che hanno una classe energetica così arcaica che, poi, ti pentirai di averla acquistata.
L’elettrodomestico, in genere, è come la macchina. Non è tanto il prezzo in sé d’acquisto che – tra un incentivo e un altro o tra una rata e l’altra – bene o male riesci a pagare, ma è quello che viene dopo. Cioè, quello che comunque consuma e che ti fa salire la bolletta.
Guarda anche questo aspetto che può essere molto interessante per te.
Capienza
Di modelli di lavastoviglie ce ne sono parecchie. Sia sui siti web che sui rivenditori fisici. Con offerte più o meno vantaggiose tutto l’anno. Ad esempio, puoi trovare maggiori informazioni sulle promo per l’acquisto online del tuo elettrodomestico qui.
Al di là di questo, però, la capienza di una lavastoviglie è importante per almeno due motivi.
Il primo è che non deve troppo grande. Ma deve essere giusta. Se tu hai una casa piccola, e quindi anche una cucina che non ti permette di ‘giocare’ troppo con gli spazi, prendere una lavastoviglie vuol dire far sì che una buona parte sia occupata da un elettrodomestico sì utile ma, comunque, non l’unico che ti serve.
Il secondo è che se prendi una lavastoviglie troppo grande, quando magari vivi da solo in casa, rischi di sprecare dei soldi che avresti potuto investire in altro. Nel senso che, comunque, i soldi che avresti risparmiato prendendone una della misura giusta, li avresti potuti investire in qualcos’altro. Anche un oggetto che riguarda la tua casa.
Programmi
Qui entriamo un po’ nel tecnico. Nel senso che una lavastoviglie può essere personalizzata a dovere. A patto che, ovviamente, te ne dia la possibilità. Le posate, così come i vestiti, e tutto ciò che riguarda le stoviglie possono essere lavate in diversi modi. E, proprio per questo, ci sono diversi modi per poterlo fare. Ad esempio, è imprescindibile e scontato che ci sia il programma standard, cioè quello ad alta temperatura che prevede una fase di prelavaggio e asciugatura. Serve per togliere anche lo sporco più incrostato.
Inoltre, per chi vuole tutto più presto, ci sono lavastoviglie che applicano il programma quotidiano. Cioè quello più generale senza il prelavaggio. Se hai stoviglie non troppo sporche e vuoi, appunto, risparmiare un po’ di consumi, una seria lavastoviglie dovrebbe prevedere il programma breve, che non include l’asciugatura e serve solo a togliere lo sporco superficiale. Se odi i rumori, inoltre, c’è il programma altamente silenzioso. Lo svantaggio è che il gettito d’acqua non è potentissimo e, quindi, se c’è un po’ di sporco troppo ‘fisso’, allora potresti ritrovartelo nuovamente. Puoi anche fare il semplice prelavaggio e basta, in attesa che tu metta altre stoviglie. O, ancora, ci sono programmi Eco, dedicati proprio alla razionalizzazione massima dei consumi. Per non dimenticare quello ad hoc rivolto a bicchieri in vetro che non vengono, in questo caso, minimamente danneggiati.
Questi sono solo alcuni esempi dei programmi delle lavastoviglie che puoi trovare. Molto dipende dal modello e dal grado di innovazione che presenta con sé. Più punti sulla qualità e più alla lunga riesci ad ammortizzare i costi dei consumi. Perché, sicuramente, quando avrai imparato a usarla bene, vedrai che non risentirai affatto del suo utilizzo quando arriverà la bolletta.