Guida completa per ottenere un prestito senza busta paga o senza garanzie

Un prestito senza busta paga o garanzie. Sogno o realtà? È davvero possibile? Se sì, come? Cominciamo a rispondere a una domanda per volta. No, non è un sogno, è una realtà. È possibile. Come fare? Te lo spiegheremo in questo approfondimento. Parlandoti di tutte le categorie che potrebbero usufruire di questa opportunità.

Come possono fare le casalinghe

Chi conosce bene la situazione italiana lo sa già. I nostri cittadini amano essere proprietari di casa e, comunque, se devono investire qualcosa lo fanno su un immobile. Proprio per questo, perfino le casalinghe possono avere un finanziamento senza busta paga.

Come? Basta semplicemente che attestino di percepire un altro reddito non da lavoro. Un esempio? Le seconde case, un bene che oltre il 15% degli italiani possiede. Praticamente, se non si ha un lavoro, bisogna dimostrare come si riesce ad andare avanti. E, una delle soluzioni più praticate, è proprio quella di ottenere un finanziamento proprio grazie al fatto che si percepisce una sorta di rendita.

Non è detto, ovviamente, che sia comprata, anzi. Magari la casalinga ha ottenuto l’abitazione in eredità e, quindi, ha deciso di farla fruttare. I documenti da consegnare, generalmente, sono una carta di identità valida, un attestato che dimostri sia la proprietà dell’immobile, il contratto di fitto per dimostrare che si percepiscono dei soldi e tutto ciò che riguarda la burocrazia bancaria.

Come possono fare gli autonomi

Per definizione o, per meglio, per la tipologia di lavoro che fanno, non percepiscono una busta paga (riservato a chi lavora alle dipendenze di qualcuno, che sia la Pubblica Amministrazione o un privato). Però, anch’essi possono percepire un finanziamento dalla banca.

Come possiamo leggere anche sul sito prestitimag.it (https://prestitimag.it), tra i migliori portali in Italia su questo argomento, è possibile ottenere un prestito senza busta paga rapidamente, basta seguire i giusti passaggi.

Molto dipende, però, da come sta andando la situazione. In altre parole, se le fatture raggiungono un certo livello di reddito e, soprattutto, da quanto tempo si esercita la libera professione.

Infatti, è molto difficile che un ente di credito conferisca del denaro senza alcun problema a chi, magari, ha aperto la partita IVA da un paio di anni e, quindi, non offre quelle solide garanzie che si chiedono. In ogni caso, però, se si sta sul mercato da parecchio, è probabile che l’esito abbia un risvolto positivo.

Per quanto concerne i documenti da consegnare, basta semplicemente consegnare la dichiarazione dei redditi, una carta di identità in corso di validità e il codice fiscale. Fondamentale, però, è non avere pendenze con Equitalia.

Come possono fare gli studenti

Anche gli studenti possono accedere al cosiddetto prestito d’onore. È una formula che, nata in America diversi decenni e nel 1996 istituita anche in Italia, cerca di aiutare i ragazzi a studiare per farli rendere al meglio nel loro percorso di studi. È un tentativo per permettere anche ai ragazzi, magari vittime di una crisi economico, di poter dare libero sfogo al loro talento.

Infatti, l’università non è certo una passeggiata. Ha i suoi costi che sono anche molto elevati che, ovviamente, non tutti possono permettersi. È un finanziamento che difficilmente la banca non concede – se ci sono ovviamente le giuste valutazioni – poiché molto spesso è a fondo perduto o a tasso agevolato. 

Qual è l’aspetto più importante? Semplice, che le rate non dovrai pagarle subito ma… quando avrai completato il tuo percorso di studi e, quindi, avrai tutto il tempo per pensare solo a laurearti o a conseguire un Master.

Lentamente ma inesorabilmente si sta diffondendo anche in Italia ma non ci stupiremmo se nei prossimi anni dovesse esserci un vero e proprio boom in tal senso. 

Come hai potuto vedere, ci sono differenti possibilità che tu possa chiedere un prestito senza busta paga o garanzia. Una scelta che se all’inizio di questo articolo poteva sembrarti quantomeno curiosa ora hai capito che, per certi versi non è proprio così. Anzi. Spesso offre un vantaggio a entrambi le parti in causa – il richiedente e chi offre il prestito -, oltre, comunque, a incrementare il tessuto produttivo italiano che ha bisogno di liquidità ed è necessario offrire più opportunità alle persone. 

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