Festival dei nostri amici pelosi

In questo articolo parliamo dei festival dei nostri amici pelosi, in particolare vorrei raccontare la storia di Anna e di come ha conosciuto il suo cane, per poi passare al trionfo con podi e premiazioni di vario genere.

È ormai un dato di fatto che il miglior amico dell’uomo sia il cane. La compagnia di un cane ci iuta a vivere meglio e rappresenta un vero e proprio toccasana per tutti, dai più piccoli agli anziani, aiutandoci ad evitare lo stress che la routine della vita quotidiana ci impone e la tanto odiata solitudine. Dovremmo quindi ringraziare ogni giorno i nostri amici cani della loro amorevole presenza.

Anna è una ragazza che di certo non smetterà mai di amare e ringraziare il suo “ROX”, un Labrador color cognac.

Circa un anno fa, Anna, a causa della perdita del padre, deceduto per una malattia incurabile, cadde in una profonda depressione che la indusse ad isolarsi: non frequentava più i suoi amici, non curava più il suo aspetto fisico, la sua alimentazione non era più equilibrata, il rendimento scolastico ebbe un drastico calo negativo.

La mamma ed il consiglio giusto!

La mamma di Anna, oltre ad elaborare il lutto per la perdita del proprio amato, doveva affrontare quotidianamente il dolore di vedere la sua unica figlia soffrire a tal punto di non dialogare quasi più perché chiusa in se stessa, senza un minimo di propria iniziativa per poter e voler riprendere una normale vita sociale.

Alquanto preoccupata per tale situazione, la mamma di Anna, su consiglio di una sua cara amica, decise di contattare una psicologa per poter avere dei consigli in merito a ciò che stava accadendo alla sua Anna e, soprattutto, come poter trovare la giusta modalità per poter convincere Anna al fine che intraprendesse un percorso terapeutico con la medesima psicologa. Una sera, mentre stavano cenando, la mamma spiegò chiaramente ad Anna che era molto preoccupata per come la figlia stava affrontando l’evento negativo che purtroppo era accaduto, e sempre nella medesima sera, consigliò lei stessa ad Anna che poteva chiedere ausilio ad una esperta, o meglio, ad una psicologa.

Anna guardò la mamma con uno sguardo velato dalla commozione e dal fatto che comunque, il suo stato d’essere, aveva causato delle preoccupazioni alla sua mamma, si alzò e, abbracciando amorevolmente quest’ultima, diede il suo consenso positivo affinché, quanto prima, potesse recarsi dalla psicologa per effettuare il primo incontro.

Trascorsi soli due giorni da quella sera, Anna si trovava seduta su di una comoda poltrona nello studio della psicologa. Si instaurò tra paziente e terapeuta un ottimo rapporto professionale, già dopo qualche incontro, Anna si sentiva emotivamente meglio, anche se la morte del padre aveva lasciato in lei una sensazione di vuoto incolmabile.

Fu proprio la psicologa a consigliare ad Anna di farsi un nuovo amico… a quattro zampe.

Entusiasmo e primi festival!

Entusiasta per tale consiglio, Anna si recò con la sua mamma presso il canile comunale della sua città, e in questo luogo e da quel giorno, ebbe inizio la splendida amicizia tra Anna e ROX.

Diventarono da subito amici inseparabili, ma ciò che più conta è che Anna, grazie a ROX, aveva ripreso ad uscire, a scherzare, a correre serenamente insieme al suo cane, frequentava di nuovo i suoi vecchi compagni, parlando orgogliosa delle sue avventure con ROX, si dedicava con costanza allo studio mentre il suo fedele amico stava accoccolato sotto la scrivania. Ora Anna curava di nuovo l’aspetto personale, non solo il suo, ma anche quello del suo cane, dedicando del tempo alla toelettatura di quest’ultimo.

Premiazioni e accessori utili

Proprio come accennato ad inizio articolo, ROX ed Anna divennero una coppia davvero fantastica. Anna, anche grazie all’incoraggiamento della madre, è riuscita ad accedere alle finali ENCI di Agility.

Agility è uno sport particolarmente difficile, in cui il proprio compagno peloso deve superare ostacoli sempre più difficili

Durante le varie vittorie Anna ha potuto portare a casa diversi premi: crocchette, soffiatori per cani, collari e molto altro ancora.

Concludendo

Questa storia dovrebbe far riflettere tutti, soprattutto chi non vuol acquistare un cane al proprio figlio. Al prossimo articolo!

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Giorgio

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